Attenzione: per la corretta visione è necessario Adobe Flash Player 8 HomepageMappa del sitoCredits

obiettivi

 

Tre sono gli obbiettivi che lo studio da sempre persegue:

La qualità del progetto e della realizzazione

Consapevole che la qualità del risultato finale è proporzionale alla cultura del restauro che il progetto possiede, in ogni lavoro, lo studio definisce e rende note le proprie linee teoriche giustificando culturalmente tutte le proprie scelte.
E’ ferma convinzione che il restauro non possa essere solo costituito da interventi tecnici ma debba sempre confrontarsi con la storia passata e recente, con le teorie formulate sul restauro, filtrate dalla propria specifica cultura.
Nella prassi professionale e nell’approfondimento culturale il fine è da sempre elevare la qualità del progetto di restauro sia  come processo costituito da molte fasi di analisi legate tra loro,  sia come controllo delle singole elaborazioni operative.
Nella fase operativa l’obiettivo primario è raggiungere la qualità della realizzazione che è strettamente legata al livello di approfondimento e di dettaglio dei grafici di analisi e di progetto e degli strumenti capitolari.

La compatibilita tra il riuso dell’esistente e il progetto del nuovo

Il riuso compatibile è un elemento fondamentale nel restauro di qualità e le nuove funzioni non devono distruggere l’architettura del passato. Questa convinzione ha sempre guidato le progettazioni dello studio che sono state caratterizzate da limitate modifiche, contenuti apporti del nuovo, ampia reversibilità e minimi interventi invasivi.
L’aggiunta compatibile è un criterio che ha sempre guidato la progettazione a tutte le scale, sia quella del particolare tecnico, sia quella dell’aggiunta tecnologica, sia quella dell’addizione di nuovi volumi a strutture esistenti. Lo studio ha profuso grandissima attenzione, con studi e ricerche, nel valutare esattamente il limite dalla compatibilità per non prevaricare l’esistente con inutili e gratuite forme autocelebrative.
L’eco-bio compatibilità, a tutti i livelli dell’intervento, è una ricerca che lo studio sta sviluppando da molti anni nella convinzione che gli interventi condotti con continuità, utilizzando i materiali del passato con particolare attenzione alle tecnologie della tradizione costruttiva locale, siano spesso più compatibili di quelli realizzati con materiali di nuova produzione.

La specializzazione e la ricerca

L’attività didattica
svolta nell’ambito del restauro architettonico e la ricerca sono sviluppate al fine di collegare due mondi sempre più distanti: quello dello studio universitario e quello della pratica professionale con l’intenzione di conferire più concretezza all’insegnamento e maggiore cultura all’attività operativa. La ricerca, condotta  in collaborazione con grandi aziende del settore, ha sempre avuto risvolti operativi di grande concretezza.
La redazione di libri, saggi e articoli ha seguito i criteri sopra esposti. Il volume “Il progetto di conservazione” ha superato le 11.000 copie vendute ed è stato, per oltre un decennio, la guida alla progettazione del restauro di qualità per studenti e architetti.
L’attività culturale è integrata dalla direzione della rivista “Recupero e Conservazione”, periodico tecnico più diffuso nell’ambito del restauro architettonico, concreta occasione offerta a migliaia di professionisti, studenti, artigiani e imprese di restauro di presentare le proprie realizzazioni per un costruttivo confronto e crescita del settore.

 

Copyright Studio Feiffer 2007 - info@studiofeiffer.com