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ville e palazzi |
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stato di conservazione |
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Il degrado che interessava le superfici ad intonaco e in pietra d’Istria era diversificato in relazione alla tipologia del materiale e alla sua localizzazione. Le parti al piano terra erano invase dall’umidità salina assorbita dal canale attiguo, le parti alte erano oggetto di degrado dovuto agli agenti naturali (pioggia battente e vento), quelli ai piani intermedi presentavano depositi superficiali e molti resti organici di volatili. |
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progetto |
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Studi e analisi
E’ stata condotta una precisa e approfondita analisi geometrica dell’edificio tramite rilievo fotogrammetrico, fotografico, metrico; sono stati prelevati campioni di materiali ed effettuate analisi fisico-chimiche dei materiali e del loro degrado
Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Obiettivo generale del progetto è stata la manutenzione conservativa delle superfici esterne da attuarsi nei limiti della mantenibilità fisica dei vari materiali e senza estremizzare i principi conservativi che diverrebbero accanimento ingiustificato. Il progetto esecutivo di conservazione corredato da grafici e mappature e collegato a particolareggiate specifiche di capitolato è stato l’elemento cardine che ha guidato ogni fase delle operazioni di cantiere.
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cantiere |
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Interventi Tecnici:
La conservazione delle superfici esterne è avvenuta tramite un assieme coordinato di tecniche altamente specialistiche quali: la pulitura; la consolidamento; l’aggiunta e la protezione. Nel dettaglio queste operazioni hanno previsto le seguenti fasi:
Asportazione dalla superficie del materiale e di elementi ritenuti incongrui o degradati. In particolare sono stati rimossi gli intonaci cementizi perchè veicolatori di sali solubili, non traspiranti e rigidi; sono state rimosse tutte le sigillature cementizie poste quali precedenti stuccature di fessurazioni degli elementi lapidei. Pulitura delle sostanze estranee, patogene, generatrici di degrado, avvalendosi di metodi fisici e/o chimici impiegati con gradualità e intensità diversa in rapporto al tipo di sostanza che si intendeva eliminare. Consolidamento per migliorarne le caratteristiche meccaniche, in particolare la resistenza agli sforzi e la coesione. Aggiunta di stuccatura per riempire fenditure createsi nel materiale, che possono essere state originate da assestamenti o cedimenti strutturali, interazione con i materiali di posa o con gli agenti atmosferici. Protezione finale sull’intera superficie dell’intonaco con soluzione idrorepellente a base di silossani oligomeri che è stata eseguita sia sull’intonaco a marmorino preesistente sia quello di nuova costituzione
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fine lavori |
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