Studi e analisi
In relazione al fatto che le opere di manutenzione conservativa erano ben identificabili se attentamente studiate, rilevate e catalogate, le analisi si sono concentrate su accurati rilievi geometrici, schedature e catalogazione dei materiali costruttivi e dei fenomeni di degrado. Inoltre sono state effettuate numerosissime stratigrafie per distinguere sia le pellicole incongrue e dannose sia eventuali reperti sottostanti.
Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Uno dei problemi più importanti di carattere culturale è stato quello di riorganizzare un partito cromatico e decorativo che basandosi su attente letture delle preesistenze riconfigurasse “l’immagine” della fabbrica. Infatti era impossibile mantenere lo stato attuale perché confezionato con materiali incongrui, non c’erano preesistenze storicamente omogenee che potessero esser guida al progetto e non esistevano dei dati cromatici certi. Gli interventi previsti, tutti con finalità di manutenzione conservativa, hanno teso a eliminare quegli apporti recenti o meno che erano fonte di degrado, quali le dipinture con smalto ad olio delle colonne interne e dell’ordine gigante che corona la navata, le dipinture a lavabile degli sfondati e del soffitto della volta, il graffiato plastico esterno, ecc...
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