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architettura minore |
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stato di conservazione |
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I dissesti strutturali che caratterizzavano il complesso erano impressionanti e progressivi: le capriate della copertura appoggiavano su murature in mattoni pieni realizzate in “falso” e quindi cedevano con il cedere del solaio sottostante, il vano scala in pietra era fortemente deformato e praticamente era senza appoggi se non qualche aggancio corroso alle esilissime colonne, molti solai erano interrotti da rompitratta che appoggiavano su muri in legno a loro volta privi di appoggi, ecc. |
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progetto |
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Studi e analisi
Si è iniziato con un dettagliato rilievo diretto sul quale sono state riconosciute e identificate le strutture murarie principali e secondarie, quelle orizzontali e i loro punti di scarico, le capriate e le terzere delle coperture con i loro punti di appoggio, il vano scala e i suoi agganci alle colonne, ecc. Si sono eseguiti sondaggi diretti su alcune strutture e fondazioni compatibilmente con il fatto che tutte le unità erano abitate salvo quella all’ultimo piano dichiarata inagibile per motivi statici.
Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Il progetto aveva come obbiettivo quello di conferire una razionalità strutturale al grande fabbricato nei limiti imposti dall’attuale distributivo, dalle esigenze dei proprietari, dei negozianti e dai costi.
Si è diviso il lavoro in più lotti e l’edificio in diversi corpi di fabbrica con problemi separati. Stante l’impossibilità di evacuare i residenti e di procedere con la realizzazione di nuove strutture portanti dalle fondazioni al tetto si è progettato il consolidamento operando per blocchi verticali e dando a ognuno di questi dei punti o dei tratti terra-cielo strutturalmente affidabili. La progettazione è stata anche molto condizionata dalle particolarità del cantiere che non consentiva l’accesso di grandi macchinari, era alimentato da un piccolo canale quindi non si poteva disporre di grandi quantità di cls, di putrelle in ferro o di travi in legno, inoltre le dimensioni degli elementi trasportati non potevano superare i 4-5 metri, non si poteva installare la gru, ecc.
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cantiere |
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Interventi Tecnici
Gli interventi tecnici sono stati complessi di per se, perché erano difficilmente individuabili, e per le particolarità del cantiere caratterizzato da spazi angusti, piccoli vani e impossiblità di accedere con mezzi meccanici. Alcuni interventi, tra i moltissimi svolti, sono stati: lo scavo a mano del fango di fondazione e l’aggottamento delle acque del canale che entravano copiose; l’infissione di pali in legno e la creazione di nuove fondazioni; la realizzazione di tratti di nuova muratura in mattoni sopra alle nuove fondazioni per fornire qualche punto di appoggio a solai e coperture; la realizzazione di particolarissime e diffuse opere di carpenteria metallica per sostenere i solai lignei, per collegare strutture sconnesse, per fornire supporti alla scala in pietra, per tirantare tutto il fabbricato; la realizzazione di cuciture armate su quelle, poche, murature piene. Altri importanti interventi saranno realizzati sulle coperture, sul prospetto, e sulle colonne e sulla porzione di fabbricato retrostante.
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fine lavori |
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