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archeologia industriale |
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stato di conservazione |
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Abbandonato in ogni parte sia agli usi produttivi sia a quelli abitativi l’ex Oleificio pur essendo il simbolo dell’abitato di Gargnano per la sua rilevanza architettonica e storica nonché simbolica era in pessimo stato di conservazione. Strutture orizzontali completamente marcite, coperture che lasciavano passare l’acqua, fondazioni carenti che producevano dissesti, umidità di capillarità sono solo alcuni tra i fenomeni più diffusi. |
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progetto |
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Studi e analisi
La complessità architettonica dei rapporti tra i vari corpi di fabbrica con storie recenti e antiche, con caratteri e volumi molto diversi tra loro ha imposto diverse analisi storiche, distributive ed evolutive. Sono stati elaborati schemi funzionali e logici-aggregativi che hanno approfondito i percorsi, privati e pubblici, gli spazi interni ed esterni, gli accessi, ecc sia nel loro trascorso storico sia nelle ipotesi di progetto.
Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Il progetto si è posto come obiettivo principale quello di cercare un riuso compatibile degli spazi dell’importante manufatto. Il riuso del grande ex Oleificio è stato risolto inserendo un distributivo diverso che consentisse di ottimizzare l’uso abitativo, in quello dell’ex convento è stato progettato un uso commerciale conservando la maglia delle strutture portanti e inserendo piccoli box servizi, quello dell’ex cernita limoni è stato lasciato inalterato per futuri usi collettivi come ristorante o sala riunioni e quello dell’ex laurificio e stato destinato ad accogliere una banca a condizione che gli arredi costituiti dalle tecnologie archeologiche di lavorazione vengano conservate. All’esterno problematica era la soluzione dei parcheggi e dei corpi di fabbrica edificati negli anni sessanta che erano inutilizzabili: in questo caso il progetto ha previsto di realizzare un nuovo volume interrato per garage e sul sedime della limonaia originaria è stato previsto un nuovo volume in forme compatibili e non falsificanti.
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cantiere |
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Interventi Tecnici:
La vastità del complesso è tale e le problematiche del restauro che contiene sono così ampie che tutte le tecniche di restauro sono sicuramente comprese in questo vasto intervento. Nella progettazione che per ora affronta i criteri culturali generali e l’organizzazione distributiva di tutto il complesso sono previsti indirizzi di metodo anche relativamente agli interventi tecnici. Questi ultimi saranno diversificati tra la parte più antica dove verranno utilizzate tecniche del restauro monumentale, quella più recente che avrà criteri più adatti al restauro anche delle porzioni in cemento armato e quelle di nuova costruzione che saranno le tecniche edilizie attuali. |
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