Attenzione: per la corretta visione è necessario Adobe Flash Player 8 HomepageMappa del sitoCredits

rapporto antico-nuovo

 

Progetto di nuovi volumi nel parco
di Villa Portesina - S. Felice del Benaco - Brescia

 
 
  Committente: Fondazione Bravi
Periodo della prestazione: 2002-in corso
Edificio vincolato ai sensi del D.L.vo n. 42 del 2004
Progettazione e direzione dei lavori svolta in collaborazione
con l’ing. Francesco Giustacchini
 
 

Il complesso architettonico e ambientale di Villa Portesina sorge di fronte all’abitato di Salò , in un sito ambientale di straordinaria bellezza che si affaccia sul Lago di Garda con l’ampio parco boscoso che la circonda. Già dalla mappa napoleonica del 1811 si individua l’area, ben delimitata su tre fronti: a nord dal Lago, a sud dalla strada per San Felice e ad ovest dal ruscello; al complesso, costituito dal grande Parco e dalla Villa che possiede grande monumentalità, fanno da sfondo elementi importanti quali la darsena, il camminamento  con terrazza a lago, i moli, la passeggiata nel giardino romantico, il campo da tennis,la casa novecentesca all’ingresso, ecc.

 

 

Attenzione:
Per la visione corretta è necessario Adobe Flash Player.

 

 

stato di conservazione

 

L’utilizzo a campeggio  del Parco aveva alterato profondamente il delicatissimo sito architettonico, in quanto erano stati inseriti decine di capanni e bungalow in Eternit, in perline di legno  o plastica, oltre a numerosi servizi igienici.

progetto

 

Studi e analisi
Gli approfondimenti culturali elaborati prima della progettazione hanno riguardato il sito ambientale e le sue caratteristiche fisiche e  storiche, l’evoluzione temporale e i nessi con la la villa e gli altri elementi internazionali.

Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Come prima cosa è stata prevista la bonifica di tutti i volumi che paradossalmente erano autorizzati e quindi urbanisticamente recuperabili. Poi si è optato per dare importanza e risalto alla Villa Storica e a tutte le preesistenze ambientali. Si è quindi ritenuto che il progetto di nuovi volumi seppure ammissibili in termini amministrativi non fossero compatibili sotto il profilo culturale e del restauro. Erano disponibili molti metri cubi che avrebbero potuto con grande facilità sovrastare il Parco e la Villa entrando in competizione con esse e, come spesso succede, portare alla sconfitta di entrambe: il vecchio e il nuovo. Si è optato quindi per realizzare i volumi interrati prevalentemente nelle balze del terreno creando solo degli affacci scenografici sul Lago. Le sovrapposizioni dei nuovi volumi e le soluzioni architettoniche per quelli che non riuscivano a mascherarsi nel terreno, sono state ricercate nel linguaggio della tradizione costruttiva locale  e precisamente nelle pilastrate delle limonaie estremamente diffuse sul posto. Sono state così realizzate 18 suites  indipendenti ognuna con affaccio a Lago, inoltre a monte il fabbricato esistente è stato raddoppiato con forme analoghe.

(C) Copyright Studio Feiffer 2007 - info@studiofeiffer.com