Studi e analisi
Sono state eseguite particolareggiate analisi stratigrafiche di tutto l’elevato e d’archivio relativamente ai corpi di fabbrica crollati per mettere in luce le preesistenze anche sotto il profilo architettonico.
Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di studiare la ricostruzione delle ali laterali che avevano una consistente volumetria, da adibirsi ad usi residenziali. La volontà era quella di evitare una ricostruzione analogica ma contemporaneamente non erano gradite alla committenza i linguaggi e le forme del contemporaneo ritenute stilisticamente inadeguate. Si è quindi cercato di rimanere nella volumetria consentita progettando un’architettura che non si ponesse in primo piano, che non cercasse d’imporsi nel confronto con Palazzo Amai ma che lo affiancasse, come una cornice, non rinunciando a esprimere la contemporaneità. Il lacerto di muto che ancora si conservava è stato il tema per ideare il partito architettonico del prospetto che è stato rifinito in muratura a vista e legno per indicare, in una sintesi riuscita, la preesistenza e l’aggiunta. Il distributivo interno è stato risolto con non poche difficoltà inserendo la grande rampa d’accesso agli interrati, il vano ascensore, la scala, e due unità abitative. |