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rapporto antico-nuovo

 

Palazzo Amai Forzate - Padova

 
Progetto di nuovi volumi
  Committente: Privato
Periodo della prestazione: 2006-in corso
Edificio vincolato ai sensi del D.L.vo n. 42 del 2004
 
 

E’ uno dei Palazzi più importanti di Padova per impianto che è gotico, per i reperti romani ritrovati archeologici e per il partito degli affreschi emersi sotto gli scialbi a calce.    Palazzo Amai, che possiede una straordinaria stratificazione di architettonica  è  con tipologia  rigorosamente tripartita, con facciata principale sulla Via, con  tre piani fuori terra e  corpo scala laterale. Due importanti  ali laterali in parte distrutte dall’ultimo evento bellico si protendono lungo il bel parco retrostante. Interventi ottocenteschi e di ricostruzione postbellica hanno parzialmente alterato la straordinaria integrità architettonica e lasciato incompiuta la ricostruzione.

 

 

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stato di conservazione

 

Dopo i bombardamenti  ha accolto numerose famiglie di sfollati con gli inevitabili adattamenti che ciò comportava e successivamente il Palazzo e gli annessi sono stati chiusi e abbandonati al degrado e al dissesto.

progetto

 

Studi e analisi
Sono state eseguite particolareggiate analisi stratigrafiche di tutto l’elevato e d’archivio relativamente ai corpi di fabbrica crollati per mettere in luce le preesistenze anche sotto il profilo architettonico.

Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di studiare la ricostruzione delle ali laterali che avevano una consistente volumetria, da adibirsi ad usi residenziali.  La volontà era quella di evitare una ricostruzione analogica ma contemporaneamente non erano gradite alla committenza i linguaggi e le forme del contemporaneo ritenute stilisticamente inadeguate. Si è quindi cercato di rimanere nella volumetria consentita progettando un’architettura che non si ponesse in primo piano, che non cercasse d’imporsi nel confronto con Palazzo Amai ma che lo affiancasse, come una cornice, non rinunciando a esprimere la contemporaneità.  Il lacerto di muto che ancora si conservava è stato il tema per ideare il partito architettonico del prospetto che è stato rifinito in muratura a vista e legno per indicare, in una sintesi riuscita, la preesistenza e l’aggiunta. Il distributivo interno è stato risolto con non poche difficoltà inserendo la grande rampa d’accesso agli interrati, il vano ascensore, la scala, e due unità abitative.

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